AGGIORNAMENTO AL 13 MARZO 2022

  1. I due nuclei familiari che si sono presentati in parrocchia nei giorni scorsi sono ospitati nell’appartamento messo a disposizione dalle Suore del Buon Pastore. La gestione amministrativa dell’ospitalità è passata al CeIS. La responsabilità dell’accompagnamento e dell’aiuto all’integrazione rimane alla Unità Pastorale e il coordinamento è di Ilva.
  2. Continuano a presentarsi a san Pellegrino persone che chiedono ospitalità per sé o per altri. Le notizie che abbiamo ad oggi sono che le persone che sono fuggite dall’Ucraina e che si trovano nel territorio provinciale sono un migliaio. la maggior parte è ospitata da parenti che sono già qui per lavorare, ma una percentuale è davvero in situazione precaria.
  3. Il sistema di accoglienza prevede la presa in carico da parte del programma CAS, per intenderci, quello che è già operativo da anni per i richiedenti asilo di Africa e Asia. La presa in carico è stata finora abbastanza rapida, ma i posti a disposizione si stanno esaurendo rapidamente. Poi c’è il problema, per fortuna non ancora drammatico, di coloro che necessitano di accoglienza immediata, perché non sanno dove andare.
  4. Se il flusso degli arrivi aumenterà, come è probabile, ci saranno certamente gravi problemi. Che cosa si può fare? Potrebbe essere molto utile avere degli appartamenti in affitto. L’affitto sarebbe stipulato con il CeIS, che garantirebbe la continuità e la custodia del bene. Chiedo pertanto a chi mi legge di dare una mano in questo senso, trovando appartamenti per l’accoglienza. Il riferimento sono io, giuseppedossetti@solidarieta.re.it.
  5. I lavori a Villa Borettini sono a buon punto. Contiamo di aprirla entro 15 giorni.
  6. La Scuola di Zhitomir è ancora chiusa. E’ possibile però mandare dei denari attraverso la banca. Nei prossimi giorni, faremo una prova di invio, poi ci faremo carico almeno di una parte dello stipendio degli insegnanti, che ora sono senza lavoro. Aspettiamo l’indicazione di una cifra.
  7. Sono arrivate molte offerte, per le quali anche personalmente vi sono molto grato.

don Giuseppe