Domenica scorsa, san Giovanni Battista ci ha annunciato che Gesù ci battezzerà nello Spirito Santo. Oggi vediamo il risultato di questo battesimo. Così, il nostro Dio stabilisce il tono per la nascita di Cristo, vale a dire, gioioso. L’atmosfera è anticipata dal profeta Isaia nella prima lettura con un messaggio di gioia al misero, ai cuori spezzati, agli schiavi, ai prigionieri. Il profeta nota che il seme di questa giustizia e lode divina è già piantato nella terra (e nel suo popolo) e Dio lo farà crescere. Vengono subito in mente le parole di Cristo: “Il regno di Dio è dentro di voi” (Lc. 17, 21). Comprendiamo che il regno di Dio è Gesù Cristo il cui Spirito parla attraverso il profeta. Osserviamo anche che il profeta descrive il suo sentimento di avere lo Spirito di Dio, le vesti della salvezza, in lui: “Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio” (Is. 61, 1-2.10-11).

Così, questa stessa espressione è usata dall’altre persone che incontrano la crescita del regno di Dio in loro. Per esempio, abbiamo appena pregato con Maria, la madre di Gesù Cristo il Magnificat per il nostro Salmo di oggi, “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore” (Lc. 1). In questa stessa gioia, Elisabetta e il suo bambino, Giovanni Battista hanno partecipato semplicemente attraverso il saluto di Maria. Sentiamo anche san Paolo parlare della sua esperienza e ci chiede di gioire sempre, di pregare senza stancarci, di essere grati in tutto. Aggiunge anche che questa è la volontà di Dio per noi in Gesù Cristo. Qualcuno potrebbe pensare, beh, l’abbiamo già sentito, prete, capiamo che lei sta semplicemente facendo il suo lavoro, ma il suo Dio chiede alla gente di fare cose ridicole. Un altro potrebbe dire, Ho provato questo prima, ma semplicemente non ha funzionato. Qui, ciò che viene in mente è l’incontro del profeta Eliseo con Nàaman. Consideriamo il consiglio dei servi al generale dell’esercito lebbroso quando fu deluso dalla semplice soluzione raccomandata da Eliseo: “Padre mio, Se il profeta ti avesse ingiunto una cosa gravosa, non l’avresti forse eseguita? Tanto più ora che ti ha detto: bagnati e sarai guarito?” (2Re 5, 13) In una delle sue interviste, ho sentito Jose Mourinho dire, “semplice è geniale.” Questa è una filosofia che ho anche osservato dalla lingua italiana. Spesso, si sente: “non mi complicare la vita.”

Quindi, è semplice, quello che Dio ci chiede oggi, di gioire? Credo di sì. È facile vedere osservando di nuovo alcune delle persone che l’hanno realizzato: Maria, Isaia, S. Giovanni Battista, Elisabetta, San Paolo, ecc. Sarebbe semplice chiedere loro come hanno fatto. Maria ci dice che il seme dello Spirito è stato piantato in lei perché Dio ha notato la sua umiltà, il suo timore di Dio e la sua fame per la giustizia di Dio. Isaia ci dice che era disponibile per Dio. Il Battista ci dice nel Vangelo di evitare la superbia e di non mentirci sulla nostra identità di cristiani (Gv. 1, 6-8.19-21). Ci ricorda anche che la preparazione è la chiave di tutto. Stai preparando il cammino dello Spirito di Dio nella tua anima attraverso confessioni, ritiri e preghiere anche mentre lavori? O sei troppo impegnato per essere felice?

San Paolo, nella seconda lettura, ci dice di sviluppare un atteggiamento di gratitudine perché non vediamo tutto quello che Dio fa per noi. Ricordate quella storia di un anonimo autore raccontata da don Dossetti ai candidati alla prima comunione domenica scorsa, sui passi sulla sabbia. L’autore fu scioccato nello scoprire che era Dio che camminava da solo portandolo in braccio nei momenti più difficili della sua vita. È quello che fa Dio perché è fedele alle Sue promesse. Leggere e meditare le parole di Dio come stiamo facendo ora è un buon modo per ricordare a noi stessi le promesse di Dio. È un atteggiamento che calma il nostro spirito e fa fiorire in noi il seme dello Spirito. Non dobbiamo spegnere questo Spirito attraverso il dubbio e il costante desiderio di straordinario (ricordate Nàaman). Inoltre, san Paolo ci avverte di evitare tutte le apparenze del male. Corteggiate il male sperando di trovare la gioia? La vera gioia è in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, il nostro salvatore.

don Anthony